Regina Di Quadry
Benvemuti nel mio Mondo
Da sempre osservo l’ordinario per creare lo straordinario.
Non amo i luoghi comuni e gli schemi, ma i sani principi e le belle tradizioni si.
Traggo sempre ispirazione da ciò che percepisco e che vivo ma considero il passaggio dalla realtà alla tela determinante, in quell’istante di spazio temporale nasce il seme dell’Opera.
Quando poi il pennello impregnato di colore scorre libero sulla tela inizia sempre un viaggio parallelo in un’altra dimensione.
Una dimensione permeata da sensazioni e non da pensieri, da forme e non da figure, una dimensione dove tutto è tangibile, anche l’impossibile.
Una dimensione universale sospesa nel tempo e nello spazio pervasa da una infinità di colori intensi e fluttuanti a cui dò vita in ogni mia Opera, generando una miriade di emozioni in chi la osserva e beatitudine in chi la possiede.
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"Di Quadri Lei divenne la Regina..."
…perché sin da piccola amava dipingere e disegnare tutto quello che attirava la sua attenzione. Le era stata conferita questa dote prima della frequentazione delle scuole artistiche. Pian piano crescendo, approfondendo gli studi ed affinando sempre di più la tecnica e lo stile, scoprì che il fascino e la magia di un dipinto non risiedeva semplicemente in ciò che veniva rappresentato, ma come veniva rappresentato.
Molto spesso l’apparenza ci inganna se non sappiamo leggere oltre l’ordinario. Questo avviene sia nelle situazioni di vita e sia per le persone che conosciamo. Se ci fermiamo solo a ciò che vediamo senza approfondirci, molto probabilmente trarremo conclusioni superficiali o inesatte. Ecco perché nel tempo ha fatto della pittura astratta la sua più grande passione, ma con una peculiarità fondamentale: creare sempre una simbologia alla base di ogni sua Opera.
Persino Leonardo Da Vinci, nonostante la classicità rappresentativa e la perfezione stilistica, conferì alla Monna Lisa uno sguardo non ordinario e molto enigmatico.
Una delle principali caratteristiche di un artista, quindi, non è solamente quella di rappresentare ciò che vede, ma anche ciò che percepisce osservando una situazione, un paesaggio o una persona. E da qui nasce la seconda passione di Regina Di Quadry: il ritratto astratto. Termine coniato dall’artista per identificare quella tipologia di ritratto che va oltre l’ordinario e oltre ciò che normalmente vediamo di una persona.
I ritratti su commissione che realizzavano i grandi artisti per le figure nobili e i personaggi illustri delle varie epoche storiche avevano non solo lo scopo di compiacere la persona, perché i tratti del volto venivano spesso idealizzati, ma soprattutto quello di conferire maggiore rilevanza alla propria posizione sociale e, proprio come un’opera d’arte, di rimanere immortale nei secoli e nella storia.
Questa non ordinaria osservazione della realtà nasce sempre da una profonda necessità di conoscenza, andando nel cuore delle cose per portarle alla luce nella loro totalità, armoniosa bellezza e pura verità. Esprimendo un innato desiderio di elevazione che l’artista ama esprimere attraverso i significati delle sue Opere.
Tutto questo e anche altro.. ha dato vita così a: Regina Di Quadry.
Mostre ed Eventi
Una raccolta di fotografie da Mostre ed Eventi in cui Regina Di Quadry è stata protagonista
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Dicono di Me
Alcune critiche Artistiche su Regina Di Quadry
Critica in Semiotica Estetica di Fulvia Minetti – Premio Dionisiaco
“Il dinamismo stilistico di Regina Di Quadry è sublimazione estetica della forma simbolica, che al contempo serba la sua potenza elementare, emotiva e archetipica, a fondere animisticamente insieme le dimensioni umana e cosmica. L’ontogenesi pittorica lega profondamente l’emozione sanguigna alla melodica modulazione tonica del corpo, plasmata e letteralmente commossa al movimento intimo stesso del sentire, a confidare che il cammino individuativo che sintetizza l’opposizione si realizza, unicamente, al divenire inarrestabile del sentimento universale dell’amore.”
Critica a cura di Ronci Massimiliano (Dott. in Filosofia ed Etica)
“Con la sua personale tecnica e con un modo di esprimersi del tutto adeguato, attraverso segni, colori, forme e materie particolari, Regina Di Quadry ci propone, nelle sue opere, delle sensazioni elaborate secondo il suo schema, nelle quali lo spettatore non è solo tale ma pieno protagonista. Giorno dopo giorno, nel segreto del suo luminoso studio, essa realizza le sue opere che sono il frutto prezioso di una ispirazione personale e di una esperienza che Regina Di Quadry elabora da se, a tu per tu col mondo interiore ed esteriore dal quale capta argutamente il l’essere e l’avere, lo spirituale e il materiale, il bene e il male. Non si può negare il valore artistico delle sue Opere proprio per le qualità specifiche che le formano. Regina Di Quadry dimostra attraverso le sue Opere le sue qualità estetiche con rara coscienza ed esemplare equilibrio.”
Critica a cura di Saluzzi Annamaria (Prof.ssa in Storia dell’Arte e Disegno)
“L’Arte di Regina di Quadry è un Arte insolita, particolarmente policromatica e profondamente simbolica in ogni sua espressione. Il dinamismo del tratto e l’intensità del colore rendono le sue Opere suggestive ed empatiche. Ecco perché osservandole trasmettono emozioni sensoriali ridefinendo non solo l’atmosfera in cui le troviamo collocate ma spostando il pensiero su di un piano più elevato e sublime.“